30.5.11

DIARIO TRA LE RIGHE DI FABIANA SIGNORINI


Ho riletto un libro stanotte che m'era piaciuto. L'ho riletto perché ho parlato con l'autore due ore. Mi ha detto com'era quando stava scrivendo, dov'era - di fronte al mare, lo stesso dove leggevo i miei fumetti. Mentre scriveva, il culo sulla sabbia e un thè alla pesca, io vicino maledivo un amore. Lei scriveva, io non ancora: piangevamo insieme, distanti, non più di sette chilometri lontani. In vacanza entrambi sullo stesso mare, nella stessa parte di provincia: dietro avevamo i monti, aguzzi di marmo, come una certezza garanti dei suoi giochi di parole e di pianto. E il coraggio, credo, di continuare un diario.

24.5.11

CATTEDRA

Arrampichi la scala di poetici valori,
dici che i versi sono il dialogare
tra il poeta ed il lettore, di narciso con amore:
che uscire da te stesso è il solo onore.
Trovo stesso santo un cuore che si scalda,
bella la ragazza là sul ponte
che ferma sopra l'acqua ci fa palpitare,
assorta e contemplata ci perdona.

16.5.11

C'ERA LA LUNA QUASI PIENA

C'era la luna quasi piena dopo la pioggia, giocava mischiandosi ai fari che premevano la torre, la rocca e l'albero, quel tetto provvisorio. E poi senza copione, si cercava di scrivere qualcosa: era giusto il freddo, molte cose anche erano giuste. Il silenzio normale, così lontano ieri da balle di fieno ed erba tagliata: si stava più sopra.

14.5.11

Molti lo vedevano, sei bella. Si limitavano a chiedermi chi fossi. Gli anni passano, già s'erano scordati.

Bruciato quattro donne, stampato un libro, scritte poesie belle, scoperta una nuova forma che sintetizza molti filoni. Sei felice? Sì, sei felice. Hai la forza, hai il genio, hai da fare. Sei solo. Hai due volte sfiorato il suicidio quest'anno. Tutti ti ammirano, ti complimentano, ti ballano intorno. Ebbene? Non hai mai combattuto, ricordalo. Non combatterai mai. Conti qualcosa per qualcuno?

Cesare Pavese, Diari

3.5.11

OLIO

No, non lavarti:
lascia le tracce della notte sulla pelle
tieni l'odore tra le pieghe del tuo corpo
i suoi unti nei capelli
                        dove stringono le cosce.
Lascia quei soffi sulla pelle
a seccarsi.